Il cammino formativo del settore adulti di quest’anno 2020 per il sussidio COA riguarda
la riflessione su alcuni temi scaturiti dalla lettura del Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune che Papa Francesco ha sottoscritto insieme all’imam dell’Egitto Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb.
Dalla lettura del documento abbiamo cercato di estrapolare le coordinate sulle quali lavorare
come AC, facendo nostro il seguente invito: “Al-Azhar e la Chiesa cattolica domandano che questo Documento divenga oggetto di ricerca e di riflessione in tutte le scuole, nelle università e negli istituti di educazione e di formazione, al fine di contribuire a creare nuove generazioni che portino il bene e la pace e difendano ovunque il diritto degli oppressi e degli ultimi”.
Il teologo Edoardo Scognamiglio ricorda che, «in questo storico e profetico viaggio, papa Francesco non ha fatto altro che riprendere quella terza via inaugurata da san Francesco. È la via – il sentiero – del dialogo, del rispetto, dell’incontro fraterno, che è più della tolleranza. […]
Nella dichiarazione congiunta firmata da papa Francesco e dall’Imâm si parla di cultura della tolleranza ad ampio raggio, per far comprendere che nessuna forma di chiusura, di razzismo, di fanatismo o di estremismo deve uscire dall’esperienza di fede. Chi crede in Dio non può chiudersi al dialogo e la fede non può degenerare nella violenza».
Il percorso del sussidio COA è così strutturato:
MODULO 1 – Fraternità
La fraternità non è una sorta di strategia socio-politica, è il luogo nel quale si rivela Dio e
grazie al quale si può esperienza del suo amore. La fraternità è inoltre pluridimensionale, non si gioca cioè “solo” nei rapporti tra le persone, ma interpella in maniera complessa tutte le relazioni: con Dio, con le persone, con i poveri, con la terra.
MODULO 2 – Scegliere la via del dialogo
Se nel primo modulo ci siamo interrogati sul valore della fraternità e sull’importanza di costruire relazioni fraterne in virtù del nostro essere figli di Dio, con questo secondo modulo ci confrontiamo sul fatto che per costruire fraternità occorre imparare a dialogare.
Quindi il dialogo con gli altri è la prima forma concreta che ci aiuta a sperimentare e costruire un mondo fraterno.
MODULO 3 – La libertà religiosa chiave di svolta dei diritti umani
La promozione del dialogo esplorata nel secondo modulo, oltre a favorire la costruzione di un mondo fraterno rende possibile anche una ricerca positiva e coraggiosa di principi e valori presenti nelle diverse tradizioni delle diverse religioni. La libertà religiosa è un diritto naturale, fondato sulla dignità della persona ed è uno spazio comune che vuole la partecipazione di
tutti. In un mondo globalizzato di forte interdipendenza e pluralismo i cristiani sono chiamati ad interrogarsi sul significato autentico di libertà secondo il Vangelo.
MODULO 4 – Giustizia e pace: tutti vuol dire tutti
Nel terzo modulo è stata presentata la libertà religiosa come un diritto naturale fondato sulla dignità della persona e come uno spazio comune, che vuole la partecipazione di tutti. Questi elementi sono indispensabili per la costruzione della giustizia e della pace e hanno come
base “un’ecologia umana” che comprende gli ultimi e non esclude nessuno. La pace universale necessita di gesti concreti di unione e di giustizia, che vanno scelti e ricercati ogni giorno nei confronti dei nostri fratelli.