La relazione tra corpo e partecipazione nella vita spirituale e comunitaria.

Campi estivi del settore Adulti

Durante l’estate 2024 tornano i consueti appuntamenti con i campi estivi dell’Azione Cattolica dedicati al settore adulti; momenti preziosi per vivere esperienze di comunità, riflessione, preghiera e svago circondati da piacevoli paesaggi naturali.

  • Il primo campo di una settimana, si terrà dal 3 al 10 agosto a Falcade, nella suggestiva Valle del Biois (BL). Qui, i partecipanti potranno godere della tranquillità della montagna e dei momenti di formazione e convivialità proposti.
  • Il secondo appuntamento, è previsto nel weekend dal 30 agosto al 1 settembre a Bellaria-Igea Marina (RN), una località balneare ideale per chi ama il mare e desidera trascorrere giorni di relax e condivisione.

Il tema scelto quest’anno è una riflessione sulla relazione tra corpo e partecipazione, un aspetto cruciale della nostra esperienza quotidiana e spirituale. Oggi, infatti, più che mai, affrontiamo una crescente difficoltà nel partecipare attivamente a livello politico, nella chiesa, nel volontariato. Anche nelle relazioni amicali, uscire di casa, vedersi, incontrarsi ed essere presenti con tutto il nostro “essere”, compreso il nostro corpo, è vissuto con sempre maggiore fatica.

Durante la pandemia, molti hanno scoperto la comodità di seguire incontri di vario tipo (conferenze, messa ecc..) in streaming e ancora oggi alcuni preferiscono questa modalità, trovandola più pratica. Notiamo tuttavia che partecipare fisicamente a un evento e ascoltare dal vivo le altre persone crea un’esperienza diversa rispetto alla fruizione passiva da casa. La presenza fisica rende quell’esperienza più completa e ci permette di vivere diversamente anche il contesto comunitario che ci circonda.

Questo cambiamento di abitudini ci ha spinto a interrogarci su come anche la nostra spiritualità sia influenzata dalla corporeità e dalla nostra presenza fisica. Qual è l’importanza del corpo nella nostra relazione con Dio e con gli altri? La nostra spiritualità è influenzata dal nostro corpo? La nostra fede può fare a meno del corpo?

La partecipazione comunitaria, non solo religiosa ma anche sociale e politica, infatti, è profondamente influenzata dal modo in cui concepiamo e viviamo il nostro corpo. Vivere la condizione umana è vivere la corporeità; non si può slegare l’esistenza dal corpo, che è a sua volta in relazione con il mondo esterno. Quindi, capire cosa significa parlare di corpo e di come lo trattiamo, significa anche capire la misura in cui siamo partecipazione civile, partecipazione all’interno della chiesa, partecipazione intesa come relazioni con gli altri. Come è cambiata quindi la nostra idea di corpo e il modo in cui adesso viviamo le relazioni? Queste sono alcune delle domande che ci accompagneranno nei momenti di riflessione condivisi.

Vi ricordiamo che le iscrizioni sono ancora aperte. Non perdete l’occasione di vivere questa esperienza di crescita e condivisione, vi aspettiamo!

 

 

 

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