Al servizio dell’Azione Cattolica con tanta passione

I nuovi presidenti parrocchiali e la Presidenza diocesana AC

Vale la pena impegnarsi nel servizio di Azione Cattolica?

È la scomoda domanda che certamente ci siamo fatti tutti davanti a una richiesta – o forse bisognerebbe dire chiamata – ad un impegno parrocchiale o diocesano, specialmente in questi tempi fortemente incerti, dopo una pandemia che ha ferito profondamente il tessuto relazionale. Se la domanda porta a guardare dentro noi stessi, al nostro percorso di fede, è come rispondiamo a quella domanda, che ci aiuta a ricentrare noi stessi sull’essenziale, a “riscoprire che il servizio è la gioia”.

“L’esperienza di questi anni mi ha confermato che questo servizio – questa rete di amicizie, questa dimensione di preghiera, di azione, di riflessione, di sacrificio, questa realtà che si sforza di portare avanti con semplicità, senza rumore, nella Chiesa italiana un discorso che ci aiuti a crescere tutti – ci porta, per quanto possiamo, faticosamente, lentamente ma positivamente, sulle vie indicate dal Concilio – che poi sono le vie indicate dal Signore -; questo sforzo, questa fatica, questo tempo che noi strappiamo alle nostre occupazioni, alla nostra famiglia, alla nostra vita quotidiana vale la pena davvero di essere speso […]. L’Azione Cattolica mi pare che sia soprattutto una realtà di cristiani che si conoscono, che si vogliono bene, che lavorano assieme nel nome del Signore, che sono amici: e questa rete di uomini e donne che lavorano in tutte le diocesi, e di giovani, e di adulti, e di ragazzi e di fanciulli, che in tutta la Chiesa italiana con concordia, con uno spirito comune, senza troppe ormai sovrastrutture organizzative, ma veramente essendo sempre più un cuor solo e un’anima sola cercano di servire la Chiesa.
E questa è la grande cosa. Perché noi serviamo l’AC non poi perché c’interessa di fare grande l’AC, noi serviamo l’AC perché c’interessa di rendere nella Chiesa il servizio che ci è chiesto per tutti i fratelli”.
(Tratto da “Il servizio è la gioia. Scritti associativi ed ecclesiali (1959-1973)”, Vittorio Bachelet)

Le parole di Bachelet ci aiutano a guardare all’insieme: a quello della Chiesa e quindi dell’AC, un insieme che è essenziale all’annuncio.
Il fare rete, costruire e custodire relazioni diventa parte fondamentale per ritrovarsi come comunità, accompagnare nelle tante situazioni di fatica, dolore e solitudine; è segno della cura e dell’amore del Signore per ciascuno, è il ritrovare quella esperienza bella di Chiesa in cui il Signore si fa vicino.
Nel riscoprire che il servizio è la gioia, un augurio speciale va dunque ai presidenti parrocchiali, che sono stati i primi ad essere nominati in questo percorso assembleare che culminerà il 25-28 Aprile con la XVIII assemblea nazionale di Azione Cattolica e ai nuovi membri della Presidenza diocesana, che insieme al Consiglio, accompagneranno l’associazione in questo nuovo triennio.

Grazie a (in ordine come nella foto):
Federico Gualdi, San Bernardino
Anna Boccafoli, Fossa
Dino Mailolani, Duomo
Arianna Righi, San Francesco e San Nicolò
Massimo Michelini, Concordia s/Secchia
Gabriella Ingaglia, San Possidonio
Luca Carretti, Fossoli
Paola Catellani, Cibeno
Edoardo Cavazza, Novi di Modena
Patrizia Stefanini, San Giacomo Roncole
Davide Masi, Mortizzuolo
Linda Leporati, Rovereto s/Secchia
Nicola Mistrorigo, Cortile
Valentina Poppi, Limidi
Giacomo Prandini, Vallalta
Patrizia Torrebruno, San Giuseppe
Riccardo Della Casa, Quartirolo e Gargallo
Sandra Cavicchioli, Mirandola
Gian Paolo Camurri, Rolo
Vanessa Nicolini, Corpus Domini
Marco Forghieri, Budrione

Vanno a formare la nuova Presidenza diocesana di AC:
Giovanna Trucco, Segretaria
Cristina Tosi, Amministratore
Agnese Bulgarelli, vice-presidente del Settore Adulti
Massimo Michelini, vice-presidente del Settore Adulti
Sofia Airoldi, vice-presidente del Settore Giovani
Matteo Tarabini, vice-presidente del Settore Giovani
Alessandro Bessi, responsabile ACR
Noemi Moio, responsabile ACR
Cecilia Gherardi, responsabile GG

Buon cammino a tutti!
Benedetta Lodi, presidente diocesano di AC

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