In occasione dell’80° anniversario del martirio del beato Odoardo Focherini, la diocesi di Carpi ha organizzato alcuni eventi per mantenere al centro dell’attenzione la sua testimonianza e la sua attualità. In questa circostanza, prossima al Natale e all’inizio del nuovo anno giubilare, verrà sottolineato in particolar modo il suo essere uomo sereno e portatore di speranza, con le sue parole e con le scelte di vita, anche in contesti bui e complessi, non lontani da quelli odierni.
Come ci ricorda papa Francesco, infatti: “La testimonianza più convincente della speranza ci viene offerta dai martiri che, saldi nella fede in Cristo risorto, hanno saputo rinunciare alla vita stessa di quaggiù pur di non tradire il loro Signore. Abbiamo bisogno di custodire la loro testimonianza per rendere feconda la nostra speranza” (Spes non confundit).
Con questa prospettiva, domenica 22 dicembre, tre cori delle diocesi di Carpi-Modena e Nonantola si ritroveranno nella chiesa di S. Ignazio a Carpi, in corso Fanti, per cantare insieme, intervallati dalla lettura di testi del beato Odoardo e della sua sposa Maria Marchesi.
La domenica successiva, invece, il 29 dicembre alle 18.00, nel Duomo di Carpi verrà celebrata una Messa per l’anniversario della morte del beato che, secondo le carte dell’epoca, risulta deceduto per stenti nel campo di concentramento di Hersbruck il 27 dicembre 1944. La celebrazione sarà presieduta da mons. Gildo Manicardi, vicario generale della diocesi di Carpi.
Infine, almeno per il momento, il beato verrà ricordato – come ormai da alcuni anni – nella celebrazione del 1° gennaio alle ore 18.00, sempre nel Duomo di Carpi. In questa occasione, il vescovo Erio guiderà la processione e la solenne apertura dell’Anno giubilare, nonché la 58a Giornata mondiale della Pace, oggi così urgente e al centro degli ultimi pensieri e delle ultime parole del beato Odoardo.
Di Maria Peri